Si ritiene che le prime tracce di civilizzazione delle Ande boliviane risalgano a circa 21.000 anni fa. Le culture precolombiane più importanti furono quelle dei Tiahuanaco e degli Incas, che furono a capo di un grande che comprendeva buona parte degli attuali Perù, Bolivia, Ecuador e Cile settentrionale.
La conquista spagnola del paese iniziò nel 1531 con Francisco Pizarro per impadronirsi, nel giro di due anni, del territorio che venne identificato col nome di Alto Perù. Nel 1544 furono scoperti depositi di argento a Potosì, che divennero il sostegno dell’economia spagnola per più di due secoli. Si ottenne l’indipendenza dalla dissoluta amministrazione spagnola con la battaglia di Ayacucho, nel 1824, dove eccelse Antonio Josè Sucre, il tenente di Simòn Bolivar. L’anno seguente la Bolivia venne formalmente dichiarata una repubblica.
Il territorio della Bolivia, che comprendeva oltre 2 milioni di Kmq è sempre stato oggetto delle brame delle popolazioni confinanti. Il desiderio del Cile di ingrandirsi causò la guerra del Pacifico, combattuta contro la Bolivia tra il 1879 e il 1884.
Il Cile ebbe la meglio e si impossessò di 850 Km di costa, incluso il Porto di Antofagasta, lasciando la Bolivia senza uno sbocco sul mare.
Poco dopo, Perù, Brasile e Argentina cominciarono a premere sulle frontiere della Bolivia.
Nel 1932 una disputa di confine con il Paraguay per il possesso dei depositi di petrolio nella regione del Chaco si concluse con la perdita per la Bolivia di altro territorio. La guerra del Chaco (1932-1935) causò disordini tra la popolazione all’interno del paese, e favorì la creazione di associazioni riformiste, portando a una serie di colpi di stato da parte di militari solo in appartenenza riformisti.
Forse la svolta più significativa fu l’emergere del Movimiento Nacionalista Revolucionario (MNR). Nel 1951 l’MNR, guidato da Victor Paz Estenssoro, vinse le elezioni, ma fu ostacolato da un improvviso colpo di stato militare, che causò una rivolta armata popolare conosciuta come rivoluzione di aprile del 1952. I militari furono sconfitti e Paz Estenssoro andò per la prima volta al governo.
Nel 1964 una giunta militare con a capo il generale Renè Barrientos Ortuño rovesciò l’MNR. Seguì una lunga serie di regimi militari fino all’elezione del Movimiento de la Izquierda Revolucionaria (MIR),partito di sinistra guidato da Hernàn Siles Zuazo, nel 1982. Tre anni dopo Zuazo fu sconfitto dall’MNR di Paz Estenssoro, il quale cercò di frenare l’inflazione, che aveva raggiunto livelli stratosferici (fino al 35.000% annuo), e applicò misure assai rigide. L’attuale presidente della Bolivia è Evo Morales, in carica dal gennaio 2006.